Materiali - 2


MAXWELL JAMES CLERK

“Padre dell’Elettromagnetismo” Sostenitore dell’Etere Cosmico quale responsabile dei fenomeni fisici atomici ed astronomici.

Dal Volume II di “Scientific Papers of Maxwell James Clerk” il capitolo “Ether” nella versionitaliana ed originale in lingua inglese.

 

James Clerk Maxwell è stato uno dei più grandi scienziati del diciannovesimo secolo. È meglio conosciuto per la formulazione della teoria dell'elettromagnetismo e per la connessione tra la luce e le onde elettromagnetiche. Ha anche apportato contributi significativi nei settori della fisica, della matematica, dell'astronomia e dell'ingegneria. Considerato da molti il padre della fisica moderna.

Egli rimase ancora legato alla teoria classica – ora abbandonata – della propagazione della luce attraverso l'etere cosmico, quel mezzo ineffabile e sfuggente che avrebbe permeato lo spazio vuoto, del quale riuscì a fornire le caratteristiche fisiche.


TEODORICO CINCIS - Il problema della simultaneità

Nel mese di ottobre 2016 abbiamo pubblicato un opuscolo dedicato all’ing. Teodorico Cincis, nel quale riportavamo un accenno della sua originale “Teoria del Trascinamento gravitazionale”, riferita al comportamento della luce nel Cosmo.

Questo mese proponiamo un’altra sua ipotesi scientifica, complementare a quella citata, ma riferita al comportamento della luce in analogia con quello delle onde sonore, nella quale, con chiarezza e semplicità, il Cincis, dimostra che il pensiero einsteniano non è propriamente condivisibile.


Dott. Ing. COSIMO CANOVETTI

Ingegnere aeronautico - ricercatore tecnico-scientifico - critico della Teoria della Relatività.

Riportiamo integralmente un articolo redatto dall’Ing. Cosimo Canovetti nel quale si descrivono le osservazioni critiche che egli fa alla relatività einsteniana a dimostrazione delle vivaci e numerose discussioni che fin dall’origine tale teoria ebbe modo di procurare.

Siamo certi che al di là della condivisione o meno di quanto esprime in questo lavoro l’ing. Canovetti, il suo contenuto può senz’altro essere spunto di riflessione e occasione di provare ad esaminare questa arcinota Teoria da punti di vista diversi nonché originali per testarne se non altro la validità da un punto di vista prettamente matematico.


ETERE E MAGNETISMO

Tratto dalla "Teoria delle Apparenze" di Marco Todeschini

Sicuramente ognuno di noi ha provato, sin dall’infanzia, l’emozione di giocare con le calamite.

Certamente tutti siamo rimasti affascinati dal loro “potere magico” di attrarsi e/o di respingersi ed anche di attirare alcuni metalli o di influire sull’ago magnetico della bussola. Non solo, perché oltre a queste manifestazioni, la “sensazione” che si prova accostando i due poli omonimi di due magneti, è quella di “sentire” scaturire fra i due, una forza invisibile, quasi fluida, che desta meraviglia e sconcerto in chiunque abbia provato questo semplicissimo esperimento. E la domanda che ci si pone è: questa misteriosa forza da cosa è generata, di che cosa è composta, qual è il meccanismo recondito che la produce? Nei libri di scuola non si va oltre la descrizione “meccanica” del fenomeno spiegando che il campo magnetico viene prodotto da cariche elettriche in movimento ed esercita forze su qualsiasi altra carica elettrica in movimento. Nel caso di un magnete permanente le cariche in movimento sono dovute al moto degli elettroni atomici orientati tutti sullo stesso piano. Oltre a determinare l’area di influenza e misurare la sua intensità, nulla di più viene detto per spiegare da “cosa” è composto il campo magnetico (o elettrico) ed a che cosa è dovuta la sua influenza sui componenti della materia.

Marco Todeschini, nella sua “Teoria delle Apparenze” svela questi fenomeni “misteriosi” introducendo semplicemente il concetto di uno spazio fluidodinamico, costituito da un “continuum” materiale, esilissimo, universale, attraverso il quale si generano, con i suoi movimenti, tutte le manifestazioni micro e macro-cosmiche del Creato (Principio Unifenomenico).

A sostegno di questa tesi proponiamo in questo fascicolo le pagine del volume citato nel quale Todeschini chiarisce, secondo la sua Teoria, l’origine del campo magnetico e della sua influenza sulla materia.


CERIMONIA PER LA TITOLAZIONE DELLA PIAZZA PRINCIPALE DI VALSECCA (BG) A MARCO TODESCHINI (11 agosto 1991)

Nell’agosto di 26 anni fa e precisamente il giorno 11 agosto del 1991, veniva intitolata la piazza principale del Comune di Valsecca (BG) all’Ing. Marco Todeschini.

In questo fascicolo vogliamo ricordare l’avvenimento attraverso la riproduzione di articoli di stampa e foto con le quali si può apprezzare la grande partecipazione sia di autorità civili, religiose e militari che di personaggi illustri oltre che di molte persone comuni.

In quell’occasione il ricordo del Prof. Marco Todeschini era ancora vivo poiché Egli era scomparso soltanto poco meno di tre anni prima e gli astanti, attraverso le parole delle autorità, degli amici, nonché della figlia Antonella, poterono rinnovare il ricordo di questo grande scienziato. 

Alla cerimonia si accompagnò anche l’inaugurazione del bellissimo monumento a Lui dedicato che ancora oggi riproduce una delle sue più importanti formule fisico-matematiche.


GIOVANNI OLDANO

Fondatore della Magnetoterapia nonché inventore della prima apparecchiatura magnetoterapica

Scienziato particolare che nonostante sia stato il precursore di un certo tipo di terapia di successo non è ricordato nemmeno dagli addetti ai lavori.

Si tratta del Dott. Giovanni Oldano, inventore, realizzatore e utilizzatore, per cure mediche nella sua clinica a Torino, della prima apparecchiatura per magnetoterapia.


LA TEORIA NEUTRINICA DI CESARE COLANGELI NELLE PAROLE DI DON LUIGI BORELLI

Se non ci fosse stato Padre Luigi Borello è probabile che della Teoria Neutrinica dello Spazio del Colangeli non sarebbe rimasta memoria e se Don Luigi non avesse dato l’annuncio della possibilità di realizzare una apparecchiatura elettronica in grado di riprodurre le immagini ed i suoni di avvenimenti remoti (cronovisore), che ha attirato l’attenzione delle masse, oggi avremmo perso un'ulteriore occasione di conoscenza del mondo che ci circonda.

Ed il motivo di questa nostra riproposizione, anche se estremamente succinta, nasce proprio dal desiderio di rinnovare l’interesse per queste teorie, affinché non vengano dimenticate e trascurate in quanto tuttora possibili apportatrici di progresso scientifico.

Anche per il Colangeli, come per Todeschini, la questione scientifica che li ha indotti a formulare le loro teorie e che per certi versi non è ancora del tutto risolta, è stata quella di dover considerare se lo Spazio sia un ente con caratteristiche assimilabili al “pieno” oppure a“vuoto”.


DOMENICO MARINO

CON IL SUO OPUSCOLO: “Prove sperimentali della Teoria delle apparenze di Todeschini” (1971)

Già nel mese di ottobre 2013 abbiamo ricordato la figura del Dott. Domenico Marino (21/01/1932–17/06/2013), grande ammiratore e collaboratore del Prof. Marco Todeschini, nominato Direttore Regionale per la Sicilia del Centro Internazionale di Psicobiofisica ed Accademico Emerito della Accademia Teatina per le Scienze. In quella occasione abbiamo pubblicato integralmente il suo lavoro dal titolo “La scienza del terzo millennio” ed ora, essendo venuti in possesso del suo primo lavoro dedicato alla scienza todeschiniana dal titolo: “Prove sperimentali della Teoria delle apparenze di Todeschini”, ci pregiamo di condividerlo con i nostri lettori, in quanto, oltre che dal contenuto interessante, anche di assai difficile reperibilità.


ANGELO GENTILE

BREVE DISSERTAZIONE DI ANGELO GENTILE IN MERITO A: LE "ONDE GRAVITAZIONALI" E I COSI' DETTI "BUCHI NERI".

Angelo Gentile nel 2015 ha pubblicato il libro: "Riflessioni in merito al futuro della scienza" edito da Youcanprint in cui attraverso un percorso storico, epistemologico, geocosmofisico, e attraverso i risultati sperimentali della meccanica quantistica, si è proposto di dimostrare che entrambe le teorie della relatività di Einstein sono estranee alla realtà fisica e cosmologica, perché entrambe costruite sul falso assioma relativo alla dinamica otticogravitazionale. Nel citato libro l’autore ha attualizzato il contenuto delle teorie espresse dal padre Giuseppe Gentile (1889-1961) ricavate da manoscritti autografi intitolati " Abbozzi di Geocosmofisica " e " Abbozzi di meccanica della luce ". Nei citati manoscritti,  attualmente custoditi presso la Biblioteca Interfacoltà " Teodoro Pellegrino "della Università del Salento di Lecce su sollecitazione dello storico della scienza Prof. Federico Di Trocchio, viene dimostrato come entrambe le teorie della relatività di Einstein risultino essere errate. 


UGO GAVAZZENI

RELAZIONE SVOLTA AL CONGRESSO INTERNAZIONALE 

“IL COSMO E LA SCIENZA” ROMA – NAPOLI 1974

E’ già stato pubblicato nelle pagine degli inserti che periodicamente pubblica il Circolo Di PsicoBioFisica – Amici di Marco Todeschini, il pensiero di questo grande amico ed estimatore dell’opera scientifica del Prof. Marco Todeschini, a riguardo degli aspetti filosofici contenuti nella Teoria delle Apparenze di Todeschini.

Oggi si vuole far conoscere, di questo studioso, anche il pensiero più strettamente “fisico” riguardante la scienza todeschiniana proponendo quanto egli propose al Congresso Internazionale dal titolo “Il Cosmo e la Scienza”, svoltosi a Roma e Napoli nell’aprile del 1974, e contenuto negli Atti di quel Congresso pubblicati dalle Edizioni Domenicane Italiane di Napoli nell’agosto del 1978.


GIUSEPPE CASAZZA

Einstein e la commedia della relatività

Costui è l’Ing. Giuseppe Casazza, contemporaneo di Einstein ed oppositore, fin dal nascere, della sua Teoria.

In queste pagine riportiamo un capitolo tratto dal suo lavoro dal titolo: “Einstein e la commedia della relatività” pubblicato nel 1923, dove in maniera esilarante si commentano gli assiomi relativistici facendone rilevare le contraddizioni attraverso il dialogo fra un insegnante ed i suoi allievi che vuole anche dimostrare la sudditanza cieca di certi dotti accademici.

La pubblicazione di questo stralcio deve essere intesa non come piena condivisione del pensiero antirelativistico del Casazza ma soltanto come proposizione di un punto di vista discorde espresso in maniera particolarmente simpatica oltre che persuasiva.


TEODORICO CINCIS                                                                            Ingegnere, autore della teoria del TRASCINAMENTO GRAVITAZIONALE

Nella continua ricerca di scienziati, studiosi, personaggi, che nella loro vita hanno cercato teorie alternative alla spiegazione dei fenomeni dell’Universo, in questo opuscolo vogliamo presentare la figura di Teodorico Cincis (5 luglio 1900, San Demetrio ne 'Vestini (L'Aquila), ……), ingegnere, laureatosi nel 1924, autore della teoria del TRASCINAMENTO GRAVITAZIONALE.

 

E’ opportuno, in questa sede, far osservare la “vicinanza” degli studi del Cincis con quelli del nostro Prof. Marco Todeschini, in quanto, come quest’ultimo, egli credeva in uno spazio sicuramente non “vuoto” ma sede di forze, oltre che esprimere severe critiche alla relatività di Einstein.


L'ETERE: FLUIDO SPAZIALE

Tratto da "La Teoria delle Apparenze" di Todeschini.

I concetti fondamentali, da cui si parte per elaborare la nuova visione dei fenomeni luminosi, sono ancora quelli del Cartesio, opportunamente modificati dal Todeschini.

 Si ritorna, cioè, alle sorgenti della Scienza accettando l'ipotesi dell'esistenza dell'etere e ci si incammina sulla strada indicata dallo scienziato bergamasco, conducendo un'indagine basata sulle leggi della fluidodinamica e sulla relatività di Galileo.

 


I MATEMATICI

Poema di Marco Todeschini

Certamente i nostri affezionati lettori ricorderanno quanto abbiamo pubblicato nel mese di marzo 2013 (quì sotto ancora consultabile) e cioè il primo dei diversi poemi scientifico-letterari che il prof. Marco Todeschini ebbe modo di comporre negli anni della sua giovinezza, e che dedicò agli Astronomi.

Ora vogliamo proporre la seconda di tali opere poetiche, quella dedicata ai grandi Matematici.

Ritroveremo il vecchio “Calcoloni” nume tutelare del primo poema, che in quest’ultimo assume le vesti di colui che illustra allo studente Todeschini le vicende e le conquiste dei grandi Matematici del passato e del presente.

La lettura di questi versi, oltre che piacevole ed anche in certo qual modo divertente ed istruttivo, pone in evidenza la sensibilità e la preparazione culturale davvero eccezionale di cui era dotato l’Autore.


VINCENZO TROILO

Grande ammiratore di Marco Todeschini, autore di numerosi libri riguardanti una nuova teoria cosmica che unisce la tradizione indiana dei "Veda" alla "PsicoBioFisica" di Todeschini.

Relazioni redatte per il 1° e 2° Convegno del Circolo di PsicoBioFisica.

 

 

 


RI-SCOPERTE

Scienza allo specchio: riflessioni tra passato e presente

La Psicobiofisica aveva già posto le basi per la Comprensione dell’Universo.

In quest’ultimo periodo, grazie alla “scoperta” delle onde gravitazionali si ripropone la discussione sulla Relatività di Einstein, sulla struttura della Spazio-Tempo e, non per ultima, sulla infallibilità dello scienziato tedesco.

Su tutti questi argomenti è sempre stata fatta molta “confusione”, che evidentemente dura anche oggi!

Se avete provato a leggere od ascoltare le “spiegazioni” scientifiche che tutti i media si sono affrettati e prodigati a fornire sui recenti fatti sarete rimasti sicuramente perplessi per quella diffusa sicumera con la quale vengono illustrate le ragioni di tali fenomeni.

Tutto è così chiaro! Semplice ed einsteniano! Se si analizzano però, appena appena un po’ in profondità, si vede subito che sono più le domande che rimangono inevase che le risposte date.


L'ANIMA, ECCO L'UOMO di Giulio Petroni

GRANDE AMMIRATORE DI MARCO TODESCHINI E PROMOTORE DELLA “PSICOBIOFISICA”

 

Il dott. Giulio Petroni, fu grande amico e sostenitore della teoria psicobiofisica del prof. Marco Todeschini. Laureato in Medicina, grande clinico, medico ippocratico-umanista fondatore e animatore della Rivista Medica “Hippocratica” e fondatore dell'"Istituto Costituzionalistico", autore di oltre 60 pubblicazioni per la ricostruzione della Medicina sul fondamento ippocratico. 

 

 

 

 

 

 

 

  


COPYRIGHT

del volume LA TEORIA DELLE APPARENZE

Riproduzione dei documenti e della corrispondenza intercorsa nel periodo 1948 - 1950, tra il Prof. Ing. Marco Todeschini e la Società Italiana Autori ed Editori S.I.A.E., allo scopo di ottenere i Diritti d'Autore dell'opera scientifica intitolata "La Teoria delle Apparenze" in Italia ed in Paesi Esteri (USA).

Al di là del valore legale della documentazione allegata, la sua rilettura e visione, oltre che “curiosa”, è certamente anche di interesse “storico” in quanto testimonianza viva della volontà dello scienziato bergamasco di proteggere 30 anni di studi e sacrifici dedicati alla realizzazione ed alla pubblicazione della “Scienza Unitaria Universale”.


PSICOBIOFISICA E AGOPUNTURA

Tratto dal volume:

TRATTATO DI AGOPUNTURA CINESE del Dott. Giuseppe Martinelli

In questo opuscolo riportiamo il terzo capitolo della Parte Decima del testo del Dott. Martinelli, in proseguimento di quanto già pubblicato nel febbraio 2014, riservandoci di completare il contenuto successivamente.


ATOMO SPAZIO - DINAMICO

Tratto dal volume:

LA TEORIA DELLE APPARENZE

Todeschini, considerando l’atomo come un campo rotante fluidodinamico, perviene alla medesima classificazione chimica che il Mendelejeff scoperse e che viene tutt’ora universalmente accettata. Tale classificazione portò a scoprire l’espressione che determina la periodicità chimica che caratterizza gli elementi.


QUIRINO MAJORANA - CINQUANTA ANNI DI RELATIVITA' E SULLA SOGLIA DI UNA NUOVA VISIONE DELLA FISICA

Tratto dal volume:

EINSTEIN O TODESCHINI? Qual'è la chiave dell'universo?

Un articolo molto significativo del Prof. Quirino Majorana a riguardo della Relatività di Albert Einstein, di cui fu convinto detrattore lungo tutto l’arco della sua vita di scienziato. In questo suo lavoro coglie l’opportunità ancora una volta di manifestare la sua critica alla Teoria della Relatività, dovendo recensire per conto del prof. Carmelo Ottaviano, direttore della rivista SOPHIA, un libro fresco di stampa nel quale famosi studiosi celebravano la Relatività einsteniana a cinquant’anni dalla sua nascita (1905).
Il Prof. Marco Todeschini, Presidente del Movimento PsicoBioFisico nonché autore della Teoria delle Apparenze con la quale fondava la scienza PsicoBioFisica, anch’egli assai critico rispetto agli assiomi relativistici, condividendo quindi appieno il pensiero del maestro Majorana, chiese ed ottenne di poter pubblicare anche nel Bollettino del Movimento PsicoBioFisico l’articolo in oggetto.


ASTRONOMIA SPAZIO - DINAMICA

Tratto dai volumi:
LA TEORIA DELLE APPARENZE e Le Vie che Portano alla Scienza Cosmica Unitaria

Questo fascicolo intende illustrare quanto lo scienziato bergamasco ha scoperto nello studiare l’Astronomia attraverso le sue concezioni di un Universo “pieno” contrapposto a quello “vuoto” newtoniano. In questa sua concezione, particolarmente originale è la spiegazione del moto di rotazione antioraria dei pianeti che parrebbe, a prima vista, contraddire la teoria dei vortici ad effetto Magnus che vorrebbe tale rotazione in senso orario a causa del moto antiorario del vortice solare centromosso.
Notevole il fatto che l’Astronomia spazio-dinamica di Todeschini, pur partendo da concetti opposti a quelli accademici, giunga alle stesse conclusioni di misurazioni astrali, aggiungendo peraltro ulteriori scoperte e spiegazioni di fenomeni che per la scienza “ufficiale” sono ancora “misteriosi”.


EFFETTO MAGNUS - QUALE PRINCIPIO FONDAMENTALE DELLA "TEORIA DELLE APPARENZE" Capitolo III°

Per approfondire adeguatamente quanto l’effetto Magnus sia importante nel lavoro scientifico del Todeschini, riportiamo di seguito parte del Capitolo III° della sua “Teoria delle Apparenze”, dal titolo “La Materia”, nel quale il professore esprime tutta la sua competenza in merito e dimostra ampiamente come tale fenomeno agisca sia a livello microcosmico che macrocosmico.


NEL CERVELLO IL SISTEMA "PSICO-BIO-FISICO" DEPUTATO ALL'ORIENTAMENTO - Tratto da "La Teoria della Apparenze"

Con riferimento a quanto “scoperto” dagli scienziati: John O'Keefe e May-Britt e Edvard Moser, Premi Nobel per la Medicina 2014, Marco Todeschini, nell’ambito delle proprie ricerche dedicate allo sviluppo della sua “PsicoBioFisica”, dovette dedicarsi, oltre che allo studio delle scienze fisiche, anche a quelle mediche e fisioneurologiche, ottenendone i relativi attestati, allo scopo di determinare sperimentalmente quelle che erano le sue intuizioni in merito al funzionamento del corpo umano oggetto e soggetto all’influenza cosmica delle perturbazioni eteriche.

Di seguito riportiamo, perciò, quanto le sue indagini gli consentirono di scoprire, invitando quei lettori i cui studi possono dare loro la possibilità di un giudizio critico, di considerare quali fossero le conoscenze mediche dell’epoca in cui Todeschini compose la sua Teoria (1949) evidenziando quanto egli riuscì ad anticipare rispetto ai Premi Nobel odierni.

LA STRUTTURA DELLO SPAZIO-TEMPO di Robert Laughlin

Robert Laughlin, nelle pagine del suo libro più noto dal titolo “Un Universo Diverso”, pubblicato nel 2005, del quale proponiamo il capitolo 10 intitolato “La struttura dello spazio-tempo”, propone una visone moderna della Relatività di Einstein nella quale vi è compresa una nuova interpretazione dello spazio “vuoto” riconsiderandolo inevitabilmente “pieno” non potendo altrimenti giustificare e spiegare alcune sue proprietà fisiche giungendo addirittura a paragonarlo della stessa consistenza di un fluido.

È evidente la similitudine di questo concetto di spazio con quello propugnato fin dalla metà del secolo scorso dal Prof. Dott. Ing. Marco Todeschini nella sua “Teoria delle Apparenze (Spazio-Dinamica e Psico-Bio-Fisica)”.


OTTICA PSICOBIOFISICA - Luce e colori - di Marco Todeschini

RELAZIONE TRATTA DAL VOLUME: "LA TEORIA DELLE APPARENZE"


PSICOSOMATICA E TEORIA DELLE APPARENZE - del dott. Mario D'Antuono

Fra le molteplici applicazioni che la “TEORIA DELLE APPARENZE” del prof. ing. Marco Todeschini ha avuto da parte di fisici, medici e psicologi, vi è anche quella relativa alla PSICOSOMATICA sviluppata dal dott. Mario d’Antuono (1914 – 1993) di Ariano Irpino, psicologo, illustrata nel suo magistrale libro dal titolo “Compendio di Medicina Psicosomatica”, edito dalla Casa Editrice ZEPHIR – Vitinia di Roma, anno 1986.

 


ELEMENTI DI FILOSOFIA NELLA TEORIA DI MARCO TODESCHINI - di Ugo Gavazzeni

 

Dott. Ugo Gavazzeni, laureato in filosofia e scienze politiche. Deceduto improvvisamente nel 1975 all'età di 56 anni. Attivo politicamente nell’ambito della DC prima e successivamente nei movimenti indipendentisti, fu segretario comunale e sindaco più volte nelle località della Valle Imagna, territorio in cui nacque anche Marco Todeschini con il quale strinse affettuosa amicizia.

Il presente fascicolo riporta il II° ed il III° capitolo della sua opera dal titolo “Elementi di filosofia nella Teoria di Marco Todeschini”, con la quale completa la visione panoramica della scienza todeschiniana che così, oltre agli aspetti fisici, medici e spirituali, aiuta a comprenderne il valore anche sotto l’aspetto puramente filosofico.


PSICOBIOFISICA E AGOPUNTURA - di Giuseppe Martinelli

Nel 1973 e successivamente nel 1975, con una nuova edizione, il dott. Giuseppe Martinelli pubblicò, per le stampe della Editrice CISSAM di Vicenza, il suo famoso e poderoso TRATTATO DI AGOPUNTURA CINESE, di ben quasi 900 pagine nel quale, da profondo conoscitore della medicina naturale cinese, ne illustrava esaustivamente il metodo e l’applicazione. In questo saggio il dott. Martinelli, nella Parte Decima, spiega come l’agire dell’Agopuntura possa essere interpretata alla luce della PSICOBIOFISICA di Marco Todeschini, della quale fa un'ampia sintesi illustrandone i concetti e gli aspetti che ne giustificano scientificamente gli effetti.

 


LE INCERTEZZE DELLA SCIENZA MODERNA - di Massimo Rocca

(Inserto da richiedere all'indirizzo del sito)

Scrive Marco Todeschini nel 1959:

L’esimio Prof. Massimo Rocca è conosciuto in tutto il campo scientifico come uno dei più competenti critici di fisica teoretica.

Le sue importanti pubblicazioni su argomenti sub-atomici, di meccanica quantistica ed ondulatoria, rivelano una mente indagatrice acutissima che sa cogliere e rivelare dalle varie ipotesi sinora escogitate, le antitesi più nascoste rispetto alle realtà sperimentali ed ai principi basilari della meccanica classica.

Le sue meditate, profonde e documentate obiezioni, costituiscono un complesso di sana e positiva critica costruttiva che non può essere trascurato se non si vuole deviare il pensiero scientifico su false strade, se si vuole dipanare l’arruffata matassa di dati e di concetti che minaccia di soffocare la fisica moderna.



SPAZI ROTANTI

(Inserto da richiedere all'indirizzo del sito)

L’intuizione di Todeschini del cosmo costituito da un fluido universale, dotato di densità e di inerzia, trova conferma nell’evidenza del modo con cui si manifesta in esso la materia. Infatti, tutta la materia, dall’atomo alle galassie, dall’infinitamente piccolo all’immensamente grande, si presenta nella forma di gorghi, vortici, mulinelli, campi rotanti, a dimostrazione che essa nasce e si manifesta attraverso i movimenti tipici di un fluido che, riempiendo l’universo, altro non è quello che noi chiamiamo spazio. E’ quindi possibile, trattandosi di un fluido, che vi sia una unica legge a governare questi moti e questa non può che essere quella che si basa sulla fluido-dinamica. Perciò Todeschini si pose l’obbiettivo di trovare, basandosi su questa branca della scienza, la rispondenza di tutte le leggi scientifiche note, sia atomiche che astronomiche, con quelle della fluido-dinamica, dimostrando così la veridicità della sua intuizione.



LA GNOSI DI PRINCETON

(Inserto da richiedere all'indirizzo del sito)

La scienza alla ricerca di una religione.

Edito da Nardini Editore Centro Internazionale del Libro S.p.A., nell’anno 1980, riportiamo integralmente due capitoli che riteniamo abbiano un contenuto significativo ed idoneo ad illustrare, se non in maniera esaustiva, almeno a grandi linee il pensiero scientifico e filosofico dell’autore.

Dalla lettura di queste poche pagine, il lettore attento conoscitore delle teorie psicobiofisiche del Prof. Ing. Marco Todeschini, comprenderà come la visione scientifica e filosofica del Prof. Ruyer, si avvicini in modo considerevole alla sua Scienza Universale.

 



TODESCHINI E LA POESIA

Todeschini era dotato di una sensibilità particolare che l'ha avvicinato, fin da giovane, al mondo della poesia e che lo stimolava a cimentarsi con essa, per suo vezzo personale. Ma anche in questa attività volle distinguersi, tanto che la sua maggior fatica poetica, oltre a scrivere moltissime poesie di natura sentimentale, religiosa e patriottica, si esplicò nella volontà di produrre un Poema davvero ambizioso ed originale.

Il Poema proponeva di porre in versi la vita e le opere dei più grandi personaggi della Scienza, della Storia, e della Cultura mondiale, spaziando dall'Astronomia alla Letteratura, dalle Esplorazioni e Scoperte alla Matematica, e così via.

In questa sede proponiamo la versione integrale del poema dedicato agli Astronomi.