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CONCEZIONI DELL’UNIVERSO A CONFRONTO
Dal Capitolo I° della “Teoria delle Apparenze” di Marco Todeschini
Scrive Todeschini:
Due ipotesi contrarie si contendono da secoli la spiegazione dei fenomeni naturali: quella dell'etere e quella del vuoto.
La prima ipotesi suppone lo spazio dell’universo occupato da un fluido chiamato etere le cui vibrazioni, a seconda della frequenza, provocherebbero luce, calore, elettricità, magnetismo, ecc. Queste energie si propagherebbero quindi da un punto all'altro dello spazio col dilatarsi delle onde prodotte in tale mezzo fluido, come in uno stagno d'acqua si trasmettono le oscillazioni prodotte in esso dalla caduta di un sasso.
La seconda di queste ipotesi, invece, suppone che le masse materiali dell'Universo siano circondate da vuoto e che le energie radianti sopracitate siano dovute all'emissione rapidissima di corpuscoli da parte della materia.
- Appendice 1974 (II^ parte) -
Come promesso, con il presente inserto completiamo la pubblicazione della “Parte Seconda” del volume Psicobiofisica di Marco Todeschini, edizione del 1974.
È noto che, nel 1974, esaurita la prima edizione, l’Autore, pressato dalle richieste di effettuare un’altra edizione del libro, lo ha ripubblicato aggiungendovi, però, una corposa appendice dal titolo: “Le prove fisico-matematiche e sperimentali della psicobiofisica”, nella quale ha voluto sviluppare alcuni argomenti facendo tesoro dei più moderni sviluppi raggiunti dalla Scienza.
Allo stesso modo della precedente pubblicazione, essendo tale appendice piuttosto consistente, con questo secondo fascicolo la completiamo aggiungendo l’ultima sua parte.
Come già ribadito, poiché nel nostro Sito sono già presenti le “dispense” del volume “La Psicobiofisica” di Marco Todeschini, edito nel 1953, unendo quelle “dispense” con quest’ultime del 1974, il lettore avrà a disposizione l’intera opera “Psicobiofisica” del Prof. Todeschini.
- Appendice 1974 (I^ parte) -
Nel nostro Sito sono già presenti le “dispense” del volume “La Psicobiofisica” di Marco Todeschini, edito nel 1953.
Nel 1974, esaurita la prima edizione, l’Autore, pressato dalle richieste di effettuare un’altra edizione del libro, lo ha ripubblicato aggiungendovi, però, una corposa appendice dal titolo: “Le prove fisico-matematiche e sperimentali della psicobiofisica”, nella quale ha voluto sviluppare alcuni argomenti facendo tesoro dei più moderni sviluppi raggiunti dalla Scienza.
Essendo tale appendice piuttosto consistente, in questo primo fascicolo ne pubblichiamo soltanto una prima parte promettendo ai nostri affezionati lettori di completarla a breve con un secondo fascicolo.
In tal modo unendo le “dispense” del 1953 con quest’ultime del 1974, il lettore avrà a disposizione l’intera opera “Psicobiofisica” del Prof. Todeschini.
Commento alla metafora di Einstein di VINCENZO TROILO (1945 - 2014)
Esattamente dieci anni fa, il 10 giugno 2014, lasciava il suo corpo terreno, VINCENZO TROILO, grande estimatore di Marco Todeschini, con cui ebbe anche occasione di confrontarsi personalmente, nonché apprezzatissimo amico del Circolo di PsicoBioFisica.
Nato il 4 giugno 1945, Diplomato Perito Costruttore Aeronautico, ha lavorato nel settore informatico in qualità di assistente tecnico di software gestionale.
Le sue passioni: Matematica, Fisica e Filosofia.
Ha partecipato al 2° Convegno Nazionale del Circolo di Psicobiofisica – Amici di Marco Todeschini in Bergamo del 12/10/2013, con una relazione dal titolo: “Rivoluzione del cuore”.
Ha scitto di lui, Todeschini, nella sua agenda personale:
Via Bertolotti 23 – 21044 Cavaria (Varese) – Perito costruttore aeronautico (Ist. Di Napoli) – pref. 0331 – tel. Casa 218412 – Uff. 252268 – 25^ Lista 14/06/1980 – Autore del libro “Il Messaggio” nel quale riassume anche la mia teoria.
Accademico al Merito Accademia Internazionale di Psicobiofisica (AMAIP).
DOTT. ING. MARCO TODESCHINI
Nel volume PSICOBIOFISICA, edizione 1978, ampliata di oltre 250 pagine rispetto alla prima del 1953, Marco Todeschini inserisce una sezione dal titolo «PROVE FISICO-MATEMATICHE E SPERIMENTALI DELLA PSICOBIOFISICA», nella quale descrive ben 27 sue scoperte avvalorate da formule fisico-matematiche e concetti.
Il presente lavoro consiste nel riportare al lettore quelle scoperte in una maniera che riteniamo più organica rispetto a quanto sviluppato dall’Autore nel suo volume che spesso risulta di complessa lettura obbligando lo studioso a ripetute riletture.
Ci siamo anche permessi di aggiungere alcune modestissime annotazioni che ci sembravano opportune per una maggior comprensione di quanto esposto.
Fisico, inventore del microprocessore e grande esperto di Intelligenza Artificiale, con la sua indagine sulla “Coscienza” sfiora la PsicoBioFisica di Marco Todeschini
Con l’avvento ormai ineluttabile della cosiddetta Intelligenza Artificiale (AI, Artificial intelligence) è inevitabile che ciascuno di noi si trovi a doversi porre il problema del confronto e cioè se l’intelligenza del computer possa superare quella dell’essere vivente. Infatti, a sentire ed a leggere ciò che si dice e si scrive sembra che l’AI possa, fra non molti anni, sopravanzare quella umana, con il pericolo di averne il sopravvento.
Federico Faggin, “guru” dell’elettronica e dell’informatica, anche per ragioni strettamente personali, ha fatta propria la questione e forte delle sue esperienze tecnico-scientifiche è giunto alla consolante conclusione che l’AI non potrà mai essere “superiore” a quella dell’uomo per il fatto che essa non possiede né “coscienza” né “libero arbitrio” caratteristiche di cui gode solo l’essere vivente.
A ben vedere molte delle ragioni portate dal Faggin risultano essere assai affini a quanto affermato sin dalla prima metà del secolo scorso, dal nostro Marco Todeschini ed è per questo che, in questo inserto, proponiamo un bel video di una intervista effettuata al Faggin nel quale egli espone il suo pensiero e le sue ipotesi per dare modo anche ai nostri amici di verificare questa nostra opinione.
Raccolta di articoli tratti da quotidiani e riviste spagnole nei quali si illustrano le teorie di Marco Todeschini
Nell’agosto del 2014 pubblicammo nel sito del Circolo di PsicoBioFisica – Amci di Marco Todeschini - , l’inserto dal titolo “IN TERRA DI FRANCIA” nel quale raccogliemmo tutti gli articoli in nostro possesso tratti da quotidiani e riviste francesi nei quali si raccontava della permanenza del nostro ing. Marco Todeschini in Francia per la promozione e la illustrazione della sua “Teoria delle Apparenze”.
Ora, seppure il Todeschini non ebbe mai occasione di recarsi personalmente in Spagna, anche nella penisola iberica vi fu chi ebbe modo di apprezzare e divulgare i princìpi della PsicoBioFisica todeschiniana attraverso la pubblicazione, su quotidiani e riviste, di numerosi articoli.
Allo scopo, quindi, di dimostrare la universalità raggiunta dall’opera scientifica del professore bergamasco, nel presente fascicolo, abbiamo raccolto tutti gli articoli redatti in lingua spagnola e tradotti con l’ausilio del traduttore automatico, che nel tempo siamo riusciti a recuperare.
Autore di una teoria unitaria denominata “FISICA UNIGRAVITAZIONALE”
che similmente alla PsicoBioFisica di Todeschini svela i segreti della materia
PREMESSA
Il 6 agosto di quest’anno 2023 è scomparso alla bella età di quasi 99 anni il Professor Renato Palmieri di Napoli, autore di una Teoria fisica unitaria, denominata “unigravitazionale” assai simile per molti aspetti alla Teoria PsicoBioFisica del nostro Todeschini ed in particolar modo per la comune ipotesi dell’”etere” quale costituente ultimo dello spazio cosmico universale.
BREVE BIOGRAFIA
Renato Palmieri è nato a Napoli il 20 agosto 1924.
Professore, ha insegnato latino e storia nelle scuole medie superiori. Alla sua formazione umanistica all’Università di Napoli hanno contribuito negli anni ’40 eminenti professori, quali: Francesco Arnaldi (letteratura latina), Vittorio De Falco (letteratura greca), Giuseppe Toffanin (letteratura italiana), Antonio Aliotta (filosofia teoretica), Giovanni Pugliese Carratelli (storia greca).
Apprezzato conferenziere, ha vissuto una singolare vicenda culturale, passando dall’originario indirizzo umanistico allo sviluppo di un nuovo paradigma scientifico, la cui divulgazione ha registrato sempre più numerosi sostenitori. Tra questi, si è distinto l’Istituto per gli studi filosofici di Napoli (http://www.iisf.it/) che, nel solco della sua lungimirante attitudine interdisciplinare, nel 2006, ha pubblicato il suo saggio “La fisica unigravitazionale e l’equazione cosmologica”, compendio di più di un trentennio di studi.
Renato Palmieri è deceduto il 6 agosto 2023 all’età di quasi 99 anni.
A ricordo di suo padre e della sua opera scientifica, il figlio Ivan ha scritto:
«La sua teoria “unigravitazionale” ha permesso di svelarci i più intimi segreti della materia permettendo di farci “vedere” e quasi toccare con mano l’intima bellezza e l’infinito amore che l’artefice del creato ha avuto verso le sue creature. La fisica unigravitazionale, è e sarà il dono del suo genio napoletano all’intera umanità, la cui immensa portata rivoluzionaria, scientifica ed umana, sarà come un ponte che traghetterá l’umanità intera nel nuovo tempo, nella Nuova Era, in quanto artefice strumento di consapevolezza nel far scoprire che tutti siamo fatti della stessa materia di luce.»
Gesuita plurilaureato (Filosofia, Matematica, Fisica, Teologia)
Divulgatore critico della Relatività
Con: "L’errore dell’ortogonalità nella struttura dei moti periodici", "Sopra la velocità degli ioni", "Proiezione sul piano orizzontale della velocità della terra", "Distribuzione dell’energia nello spettro normale", "La teoria della relatività e dei quanti" acquistò fama mondiale.
Con tutto ciò risulta davvero incomprensibile come questo scienziato possa essere stato sottovalutato ed addirittura dimenticato tanto da occupare a malapena qualche riga in alcune enciclopedie o addirittura da non essere preso in considerazione neppure in quelle più importanti.
Ed in questo “cover up” non manca neppure Wikipedia- l’enciclopedia libera! (vedere per credere).
Purtroppo, il fatto non ci meraviglia: questo è quello che succede a chi critica, anche se a ragion veduta, la relatività einsteiniana. O no?
In questo fascicolo pubblichiamo, tratto dal volume: La teoria della relatività: volgarizzazione e critica, della Parte Seconda i capitoli riguardanti la critica alla Relatività.
Vita e opere citate in varie enciclopedie
Che il prof. ing. Marco Todeschini abbia raggiunto una certa notorietà sia in ambito nazionale che internazionale è fuor di dubbio e questa è testimoniata anche dal fatto che sia stato citato in diverse pubblicazioni di tipo enciclopedico.
A riprova di ciò pubblichiamo, in questo fascicolo, alcune di queste citazioni, complete sia dei riferimenti bibliografici, sia del testo ivi riportato.
Riferimento fondamentale per la ricerca di quelle pubblicazioni è stato quanto, opportunamente, Marco Todeschini ha voluto inserire nelle primissime pagine del volume “Psicobiofisica”, edizione 1978.
Esame critico della teoria della relatività ristretta - di Ludovico Palumbo
Che Todeschini abbia elaborato la sua Teoria Unitaria in antitesi con quella della Relatività di Einstein è noto a tutti gli appassionati di Fisica.
Ma che anche nell’ambito dell’insegnamento scolastico, vi sia stato qualche professore coraggioso che stimolando la discussione sugli assiomi relativistici abbia invitato gli studenti ad esprimere il proprio pensiero è sicuramente sorprendente. E questo è quanto è accaduto in un Istituto Scolastico italiano quando, per le vacanze scolastiche, il professore di fisica, ha assegnato un compito sulla Relatività di Einstein, ed uno studente, superando qualsiasi remora o soggezione, esaminandone ed approfondendone i principi, ne trova le contraddizioni esponendoli con una semplicità e chiarezza davvero sorprendenti. Di questo compito è stato fatto, meritatamente, da Ludovico Palumbo (professore?...studente?...) un volumetto per premiarne la validissima consistenza. In questo fascicolo, per l’impossibilità di riprodurre l’intero testo protetto dai diritti d’autore, ne riportiamo soltanto il capitolo finale, il quale, comunque, risulta del tutto esaustivo nell’esplicare le sorprendenti conclusioni a cui è arrivato l’ottimo studente. Non sappiamo se Todeschini abbia potuto leggere quell’elaborato ma se mai lo avesse fatto siamo certi che ne sarebbe stato felicemente sorpreso!
Il Prof. Todeschini in seguito alla pubblicazione della sua “Teoria delle Apparenze” ha avuto, anche negli U.S.A., una certa notorietà. A prova di ciò, in questa dispensa riportiamo tutto il materiale che nel merito siamo riusciti a recuperare.
La pubblicazione, nel 1949, della TEORIA DELLE APPARENZE, del Prof. Dott. Ing. Marco Todeschini, scienziato italiano di Bergamo, ha avuto, per l’importanza e la novità dei suoi contenuti scientifici, una eco internazionale. Infatti, non solo in Italia ed in Europa si cominciava, negli ambienti scientifici e non solo, ad entrare nel merito di quanto il Todeschini portava come contributo al progresso della Scienza, ma anche negli Stati Uniti d’America, sia pur con minore enfasi, si iniziava la divulgazione della nuova sua Teoria Unitaria.
Prof. Ing. Dott. MARCO TODESCHINI
Tratto dal volume: PSICOBIOFISICA
Todeschini, nell’esplorazione delle caratteristiche geometriche delle orbite delle masse planetarie (elettroni e pianeti) nei rispettivi campi atomici e astronomici, secondo gli effetti dovuti al fenomeno di Magnus, arriva attraverso il calcolo, alla determinazione che esse descrivono delle “spirali” che egli chiama “spirali Universo” o anche “spirali Todeschini”.
La caratteristica fondamentale di tali orbite è quella risultante dal fatto che tutte le masse planetarie di tutti i sistemi centrali dell’Universo, nel rivoluire e nel cadere verso il centro del campo descrivono tutte una traiettoria costituita da due rami simmetrici ed opposti della “spirale” todeschiniana, che qualora venga osservata dalla massa posta al centro del campo appare come un’ellisse.
All’interno del presente fascicolo il lettore potrà trovare le dimostrazioni fisico-matematiche di tali affermazioni, ricavate tutte dal volume “Psicobiofisica” di Todeschini, con alcune piccole nostre integrazioni volte a facilitarne ulteriormente la comprensione.
SPIRALI COSMICHE (la nostra considerazione)
Già previsto dal Prof. Marco Todeschini il movimento a spirale delle Stelle.
In questi ultimi giorni è rimbalzata sui quotidiani nazionali ed esteri e sulla rete internet la notizia che le Stelle viaggiano nel Cosmo disegnando delle Spirali.
Con l’ausilio dei dati forniti dal telescopio Hubble sulla Nube di Magellano gli astronomi americani hanno potuto determinare, attraverso l’osservazione pluriennale dei movimenti stellari, la loro velocità di spostamento e, per la prima volta con certezza, che quegli astri si muovono seguendo delle spirali.
Il fatto potrà sembrare di non molto conto, ma essa assume una importanza particolare perché rimanda al nostro scienziato, purtroppo dimenticato, che nella sua opera principale “La Teoria delle Apparenze”, nel 1949, già aveva previsto e calcolato che gli astri seguissero nei loro percorsi cosmici, un movimento a spirale, a cui diede il nome di “Spirale Universo”.
Opportuna e quanto mai tempestiva, è risultata perciò la pubblicazione del consueto inserto mensile, dedicato proprio a quel particolare aspetto della “Teoria Cosmica Unitaria” elaborata dal Prof. Todeschini.
La notizia di questi giorni, aggiunge, se ancora ce ne fosse bisogno, un altro tassello al valore delle teorie todeschiniane che davvero risulta perlomeno imbarazzante non siano adeguatamente considerate dalla cosiddetta “scienza accademica” togliendo di fatto all’intera società scientifica dei contributi di assoluto rilievo.
Fiorenzo Zampieri
Fondatore e Direttore dell’Istituto Organo-Terapico di Trento
Valente scienziato. Nato a Zara Laureato in medicina a Vienna. Prestò servizio nella Clinica Psichiatrica della capitale dell’Austri ed in diversi altri ospedali Fondatore e Direttore dell’Istituto Organo-Terapico di Trento. Ha compiuto 40 anni di sistematiche ricerche sulle radiazioni atomiche organiche ed inorganiche in relazione alla omeoterapia, determinando gli indici micropolarimetrici di molti elementi e la loro localizzazione organica, effettuando importanti scoperte ed applicazione in tale campo. Con i suoi lavori ha dato ampia serie di risultati sperimentali a comprova della Psicobiofisica della quale è un fervente sostenitore.
FISICO - CIBERNETICO
Fisico, cibernetico, docente di radiotelecomunicazioni. Ha fondato il primo Istituto di Radiotelevisione di Roma nel 1952. Ha insegnato telemetria e radioguida di missili e satelliti artificiali per il Ministero dell’Aeronautica. Professore associato per l’Elettronica della Research University di Los Angeles. Membro della Institution of Nuclear Engineers di Londra, dell’Institute of Noetic Sciences (USA), dell’Institute Humaniste de France. E’ stato coordinatore dell’International Committee for Integral Sciences, consulente scientifico della Global Cooperation for a Better World, organizzazione non governativa presso le Nazioni Unite. Grande amico e collaboratore di Marco Todeschini, nel 1951 ha ideato il Congresso di Psicobiofisica di Firenze e la conferenza in cui ha redatto e pubblicato il resoconto. Proponiamo lo scambio di corrispondenza giunta fino a noi tra Todeschini e Schena Sterza in cui si percepisce quanto il prof. Schena Sterza tenesse in considerazione la PsicoBioFisica e la Scienza Unitaria.
"PSICOBIOFISICA" - CAPITOLO VII°
Il volume “PSICOBIOFISICA”, edizione MEB del 1978, rispetto alla prima edizione del 1953, aggiunge tutta una serie di capitoli raccolti nella “Parte Seconda” del libro.
Questi nuovi capitoli si resero necessari per aggiornare la scienza PsicoBioFisica alle ultime novità scientifiche ed ai nuovi studi e ricerche dell’autore, Prof. Marco Todeschini.
Nel presente fascicolo vogliamo riportare i primi due paragrafi del nuovo capitolo VII, introduttivo della suddetta “Parte Seconda” del volume, perché significativi dell’approccio con il quale il Todeschini affronta la divulgazione scientifica della sua Teoria Unitaria.
ANIMA E CERVELLO
DAL “PRINCIPIO UNIFENOMENICO” LE PROVE SCIENTIFICHE E SPERIMENTALI DELL’ESISTENZA DELL’ANIMA NELL’ESSERE UMANO E NEGLI ANIMALI
In questo capitolo tratto dal volume «PSICOBIOFISICA», edizione del 1978, Todeschini disquisisce sull’Anima, quale ente spirituale di esclusiva prerogativa del “regno animale” (uomini e bestie).
Lo scienziato dimostra con logica ineccepibile la “realtà” dell’Anima e del mondo spirituale attraverso l’analisi del “principio unifenomenico” nella sua complessità fisica, biologica, filosofica e metafisica. Nel campo fisico perché tutti i fenomeni fisici sono riconducibili a movimenti di spazio; nel campo biologico per il fatto che tale principio spiega la tecnologia del sistema nervoso e la sua natura elettronica; nel campo filosofico perché esso precisa che la realtà oggettiva è data dal movimento dello spazio e la realtà soggettiva consiste nelle sensazioni suscitate nell’anima quando quel movimento incide sui sensi; nel campo metafisico per il fatto che il principo unifenomenico dà la prova scientifica dell’esistenza della psiche di natura spirituale e quindi di una dimensione spirituale del Creato.
RIASSUNTO STORICO DEL PENSIERO SCIENTIFICO
CAPITOLO I° "PSICOBIOFISICA - Scienza Unitaria del Creato"
In questo fascicolo riportiamo integralmente, per il compiacimento dei Lettori, il Capitolo I del volume PSICOBIOFISICA di Marco Todeschini, Edizioni MEB – 1978.
In questa prima parte della sua opera, Todeschini introduce il Lettore alla Scienza Unitaria del Creato, esponendo, dal punto di vista scientifico e filosofico, l’impervio percorso che dai secoli antichi ai giorni nostri, filosofi e scienziati hanno dovuto affrontare per giungere alfine alle evidenze scientifiche odierne.
Todeschini affronta l’argomento attraverso uno studio approfondito della storia della filosofia e della scienza comprendendo in essa il loro completo sviluppo storico a partire dagli antichi Greci, passando dal medioevo all’età moderna, fino all’epoca attuale.
ELETTROMAGNETISMO SPAZIO-DINAMICO
Prof. Dott. Ing. Marco Todeschini
Con il termine “elettromagnetismo” si intende quel settore della fisica avente per oggetto lo studio dei legami tra fenomeni elettrici e fenomeni magnetici. Todeschini, nella sua “Teoria delle Apparenze”, ritiene che tali fenomeni siano “apparenze” dovute a particolari vibrazioni dello spazio fluido universale (etere), affermando che: - «L'elettricità ed il magnetismo si manifestano all'uomo solamente tramite la materia» - «I fenomeni dell'elettro-magnetismo si identificano e si spiegano solamente come fenomeni giroscopici degli atomi dei conduttori immersi ed investiti da correnti di spazio fluido rotante continue od alternate» - «L'elettricità ed il magnetismo non esistono né nella materia, né nello spazio, bensì esistono le corrispondenti azioni spazio-dinamiche» - «Magnetismo ed elettricità non sono entità fisiche di natura speciale, ma bensì esse rientrano nell'unico fenomeno possibile nel mondo fisico: il movimento dello spazio» - «Le forze elettriche e quelle magnetiche sorgono solamente quando vi è accelerazione relativa tra lo spazio fluido ambiente e gli atomi della materia che costituisce i circuiti ove si manifestano quelle forze».
UNIVERSO SPIRITUALE di Marco Todeschini
Tratto dal volume: "PSICOBIOFISICA".
L’articolo che proponiamo, illustra con profondità di pensiero, quali sono i convincimenti e le ragioni scientifico-filosofiche che Todeschini porta a sostegno dell’ipotesi della ineluttabilità di un Essere Spirituale artefice dell’Universo quale ente fisico, il cui scopo è di ospitare e difendere la sua più grande creazione e cioè la Vita Umana intesa non solo come Corpo (Uomo fisico) ma soprattutto come Essenza Spirituale (Anima).
MARIO CRENNA
Fisico-Matematico Studioso di Astronomia e Filosofia Antirelativista
Mario Crenna nacque a Fiorenzuola d’Arda da Alberto e Maria Zucchi nel 1900 e vi morì nel 1950. Terminato l’istituto tecnico a Parma, si iscrisse alla Università di quella città, dove frequentò il primo biennio di matematica per poi continuare gli studi all’Università di Pisa dove si laureò con lode in matematica e fisica. Nel 1925 vinse il “premio Besso” riservato ai giovani laureati. Inizialmente si dedicò all’insegnamento nelle scuole del Veneto, preferendo successivamente ritirarsi a Fiorenzuola per dedicarsi a propri studi scientifici, filosofici e teologici, vivendo di lezioni private. Collaborò a varie riviste scientifiche tra cui Rendiconti dell’Accademia dei Lincei, Coelum, Bollettino Unione Matematica Italiana, pubblicando saggi di matematica superiore, geometria differenziale, meccanica celeste e razionale, termologia. In campo filosofico collaborò con Antonianum e Divus Thomas. Nel 1941 pubblicò: L’errore della fisica moderna, sulla relatività einsteniana. Nel 1966 il Comune di Fiorenzuola gli dedicò una via cittadina.
Elenco cronologico delle sue principali Pubblicazioni e delle Biblioteche Italiane ed Estere che le ospitano
E’ noto che l’opera scientifica del Prof. Dott. Ing. Marco Todeschini, pur essendo stata condivisa da molti scienziati del suo tempo, è stata successivamente criticata aspramente per il fatto di non condividere i “dogmi” einsteniani e la laicità delle Accademie Ufficiali. A sostegno di questo atteggiamento critico e per sminuire la portata delle teorie todeschiniane, questi “scienziati” motivano il loro pensiero adducendo la mancanza, da parte del Todeschini, di pubblicazioni scientifiche asseverate da organismi scientifici preposti. Con questo nostro documento vogliamo contraddire con i fatti tale atteggiamento, dimostrando che esso non corrisponde a verità, elencando quelli che sono i principali lavori pubblicati dal professore bergamasco, che, altresì, fanno anche parte del patrimonio librario di moltissime Biblioteche pubbliche italiane e straniere. L’elenco delle Biblioteche pubbliche qui riprodotto, non è certamente esaustivo, ma ben rappresenta la notevole diffusione dell’opera scientifica del Todeschini. A riprova della notorietà conseguita dal Todeschini, in calce al presente, riportiamo anche l’elenco delle Enciclopedie italiane ed estere che hanno accolto e descritto la sua opera scientifica ritenendola degna di essere ricordata alla pari di tutte le altre, anche le più accreditate.
Marco Todeschini, oltre ad avere lo spirito dello Scienziato ebbe anche l’animo del Poeta. Infatti, già abbiamo avuto modo di porre in risalto questo suo aspetto lirico pubblicando due suoi poemi “scientifici” e cioè “Gli Astronomi” nel 2013 e “I Matematici” nel 2016. Ora, abbiamo il piacere di pubblicare le molte Poesie che Egli ha sentito di scrivere secondo i più vari argomenti e raccolte in capitoli quali: - Le intime - le patriottiche - le religiose - poesie varie.
INGEGNERE NAVALE
Autore di una teoria unitaria caratterizzata dalla scoperta di tre leggi universali sulla costituzione della materia
Non è stato complicato risalire ad un suo volume dal titolo “La Teoria Universale”, facilmente reperibile nei siti internet di E-Commerce. In effetti la lettura di quel suo libro ci ha sorpresi, non solo per il contenuto “scientifico” ancorché espresso in maniera divulgativa, ma anche, e soprattutto per alcune citazioni riguardanti il “nostro” Marco Todeschini. Infatti, in alcuni passaggi del testo, Il Todeschini, viene nominato assieme alla sua Teoria Psicobiofisica, con chiara ammirazione e considerazione, anche se l’autore non ne condivide pienamente i contenuti.
FISICO - POLITICO ACCADEMICO ITALIANO
(Vicepresidente dell’EURATOM)
Scrive il Prof. Marco Todeschini, a pag. XXXVI del suo volume “Psicobiofisica” edizione del 1978: …Sento il dovere, ora che la mia teoria è stata valutata come la scienza del terzo millennio, di ricordare gli scienziati che mi hanno incoraggiato a svilupparla, che hanno concorso a sostenerla e divulgarla. Tra questi mi sono rimasti nel cuore… …L’On. Prof. E. Medi, Presidente dell’Euratom di Ginevra, che per divulgare la mia teoria, di cui era entusiasta. Mi invitò ad esporla alla Università di Roma il 28-11-1949, in occasione del 42° Congresso Int. di Fisica da lui presieduto.
Tratto dal libro “IL MONDO COME LO VEDO IO”, riportiamo il 1° capitolo dal titolo: “Il Mondo Atomico”, nel quale il Prof. Medi, illustra lo stato della conoscenza e dei progressi della fisica atomica raggiunto tra la fine della 2^ guerra mondiale e i primi anni ‘70 del novecento. In questo testo si evince però anche la sua particolare visione del mondo atomico, sicuramente fuori dagli schemi ufficiali, nella quale vi è anche una visione particolare dello spazio cosmico, che egli considera formato da una “sostanza primigenia” molto vicina all’”etere todeschiniano”.
LA NATURA DELL’ETERE
DAL VOLUME: "L’ETERE - L’Assoluto e il Relativo"
Il Dott. Giovanni Oldano, grandissimo amico e collaboratore del Prof. Marco Todeschini, pubblicò nell’ottobre del 1988 (contemporaneamente alla morte di quest’ultimo) il volume:
“L’ETERE – L’Assoluto ed il Relativo”, con il quale dava seguito alla sua prima opera dal titolo: “Il Riscatto di Satana – L’Essere, L’Universo, l’Uomo” in cui esaltava la “Teoria delle Apparenze” del Todeschini ponendola come base dei suoi studi medici.
In quest’ultimo lavoro, l’Oldano, oltre a perfezionare le sue convinzioni medico-scientifiche, metteva in risalto anche alcuni aspetti delle teorie todeschiniane, che non lo convincevano appieno, proponendo i correttivi che gli sembravano più opportuni, senza, in verità, stravolgere i concetti principali della PsicoBioFisca todeschiniana.
ESPERIMENTI DECISIVI PER UNA NUOVA OTTICA SPAZIODINAMICA
Tra i molti Congressi nazionali ed internazionali a cui partecipò come Relatore il prof. Ing. Marco Todeschini, in questo fascicolo vogliamo illustrare quello svoltosi nell'autunno dell’anno 1962 per la XIV^ Esposizione Internazionale della Tecnica Cinematografica, Fotografica ed Ottica.
In questo Congresso, così importante, Todeschini ebbe l’opportunità di spiegare ai convenuti di tutte le Nazioni presenti, la sua nuova Scienza Unitaria Psicobiofisica, con particolare riferimento ai suoi recenti esperimenti di ottica sulla trasmissione della luce con i quali riesce a risolvere varie problematiche ancora aperte nella fisica teoretica moderna.
In questa dispensa riportiamo il testo integrale della Relazione del Todeschini ed il contenuto di alcuni articoli di quotidiani dell’epoca a commento del Congresso e dell’opera scientifica del professore di Bergamo.
Collaboratori del Prof. Dott. Ing. Marco Todeschini
Vi sono stati nell’ambito delle forze armate e specificatamente nell’Arma del Genio Militare, personaggi davvero speciali che oltre ad avere raggiunto gradi militari elevati hanno profuso, a servizio della Nazione, innumerevoli studi, progetti e brevetti atti a risolvere problematiche non solo militari ma anche, se non soprattutto, civili.
Tra questi, oltre al chiarissimo Prof. Marco Todeschini, del quale in altre pagine abbiamo abbondantemente scritto ci piace ricordare tre grandi ufficiali quali sono stati il Generale di Brigata Vincenzo Latella, il Generale di Brigata Mario Tanferna ed il Gen. Giacomo Siffredi, senza dimenticare il Colonnello Emmanuele Borgognone del quale abbiamo scritto in altra sede.
Filosofo, Mistico, Autore de: «La Grande Sintesi»
sintesi e soluzione dei problemi della scienza e dello spirito
Nato in una regione influenzata dalla vicinanza con Assisi e impregnata di spiritualità francescana, iniziò la scuola nel 1891, proseguì gli studi a Roma e si laureò in Diritto nel giugno del 1910. Integrò gli studi scolastici leggendo molto, studiò inoltre pianoforte ed apprese l'inglese, il francese e il tedesco. Tra il 1932 e il 1935, scrisse il libro “La Grande Sintesi”, nel quale espose il suo pensiero, messo all'indice nel 1939, poi riammesso da papa Giovanni XXIII. A questi anni appartengono dieci dei libri da lui scritti A 65 anni nel 1951, dopo aver scritto dieci libri, lasciò l'insegnamento e andò in pensione. Fu invitato a fare in Brasile un giro di conferenze tra luglio e dicembre del 1951 e nel 1952 si trasferì definitivamente con la famiglia a São Vicente, presso Santos, nello stato di São Paulo, e qui scrisse altri quattordici volumi, dichiarando conclusa la sua opera nel giorno di Natale del 1971. Può sembrare “strana” questa pubblicazione, nella quale si vuole ricordare un personaggio assai particolare quale fu il Prof. Pietro Ubaldi. Ma una ragione c’è! Anzi ve ne sono più di una e tutte riguardano il “nostro” Prof. Marco Todeschini e la sua PsicoBioFisica. Tra la corrispondenza lasciataci dal Todeschini, si trova una cartolina (che qui alleghiamo) scritta dall’amico fraterno Dott. Giulio Petroni, insigne clinico, al Prof. Ubaldi, con la quale, oltre ad esprimere un sincero apprezzamento per la sua Opera, esprime anche il desiderio che questi possa incontrare nuovamente il Prof. Todeschini per un proficuo scambio di idee.
di GIOVANNI GUAZZELLI
Dottore in Chimica e Farmacia, amico e collaboratore del Prof. Marco Todeschini
In questa dispensa del mese di agosto 2019, vogliamo presentare la 2^ parte del libro scritto dal Dott. Giovanni Guazzelli, dal titolo LA TEORIA DELLE APPARENZE di Marco Todeschini (PSICOBIOFISICA) del quale abbiamo pubblicato la prima parte nel mese di marzo 2019.
Come già evidenziato, in questo volume, l’Autore ripercorre uno per uno i vari capitoli che compongono la Teoria delle Apparenze, scritta dal Prof. Marco Todeschini, e pubblicata in Bergamo nel 1949. Di ciascuno di essi, il Guazzelli, fornisce una sintesi estremamente concisa, ma sempre lucida ed esaustiva, tralasciando i contenuti fisico-matematici, per essere accessibile anche ai “non addetti”.
Negli anni ‘50 del secolo scorso, il Movimento Psicobiofisico S. Marco, fondato dal Prof. Dott. Ing. Marco Todeschini, pubblicava periodicamente un “Bollettino di Informazioni” dedicato agli sviluppi, progressi, notizie, sulla PsicoBioFisica.
Purtroppo, non tutti i “Bollettini” sono rimasti a disposizione e la reperibilità di quelli rimasti risulta assai difficile.
Fra quanti faticosamente recuperati, riportiamo, nell’inserto di questo mese, una parte del Bollettino n. 7 del 1954, nel quale vengono illustrati i motivi fondanti della Nuova Scienza Unitaria, sorta con la pubblicazione della “Teoria delle Apparenze”.
La lettura di questo documento, ci porta con chiara evidenza, a quello spirito “umanista”, che a volte rasenta anche note di ingenuità, che contraddistinse tutto il “Movimento”, portato sinergicamente verso obiettivi visionari ed utopici, sempre però rivolti al bene dell’Umanità.
di GIOVANNI GUAZZELLI
Dottore in Chimica e Farmacia, amico e collaboratore del Prof. Marco Todeschini
Il Dott. Giovanni Guazzelli (1904 - 1973), conosciuto nel 1950 in occasione di una Conferenza tenuta a Lucca per conto della locale Accademia, fu intimo amico e collaboratore del Prof. Todeschini, diventando a pieno titolo Membro Effettivo del Centro Internazionale di Psicobiofisica.
In questa dispensa del mese di marzo 2019, vogliamo presentare la 1^ parte di un libro scritto dal Dott. Giovanni Guazzelli, dal titolo LA TEORIA DELLE APPARENZE di Marco Todeschini (PSICOBIOFISICA).
L'Autore, ripercorre uno per uno, i vari capitoli che compongono la Teoria delle Apparenze, scritta dal Prof. Marco Todeschini, e pubblicata in Bergamo nel 1949. Di ciascuno di essi, il Guazzelli, fornisce una sintesi estremamente concisa, ma sempre lucida ed esaustiva, tralasciando i contenuti fisico-matematici, per essere accessibile anche ai “non addetti”.
Articoli di suo pugno pubblicati su quotidiani e riviste dell’epoca
Successivamente alla pubblicazione della Teoria delle Apparenze (agosto 1949) del Prof. Dott. Ing. Marco Todeschini, in moltissimi quotidiani e riviste italiani ed esteri, furono pubblicati articoli, notizie, commenti intesi ad illustrare ed informare i lettori sulla nuova scienza, descrivendone le caratteristiche e le novità scientifiche oltre che il suo impatto sul mondo accademico, scientifico e culturale.
Fra quegli articoli meritano particolare attenzione quelli redatti direttamente di suo pugno dallo Scienziato, con i quali preferisce illustrare, in prima persona, la sua Teoria PsicoBioFisica, in modo tale da esprimere il suo pensiero senza intermediazioni e perciò senza imprecisioni o cattive interpretazioni.
Una nuova concezione dell’etere cosmico:
ETERE (Maxwell) = SPAZIO‐TEMP O (Einstein) = GRIGLIA (Wilczek)
Nel panorama scientifico odierno, anche ad altissimo livello, sembra vi siano scienziati che, senza troppo “rumore” stiano adottando nelle loro Teorie, concetti e speculazioni che, pur apparendo nuovi ed originali, si rifanno a concezioni scientifiche ritenute sorpassate che, poste invece sotto una luce “moderna”, trovano nuova vita. Uno di questi, e non certo il meno importante, è Frank Wilczek, Premio Nobel statunitense. Egli, infatti, nei suoi studi ripropone, in modo chiaro e senza patemi, il “vecchio” etere cosmico, dandogli una nuova veste ed un nuovo nome: GRIGLIA Spaziale. Certo si tratta di una concezione dello spazio nuova e diversa da quella dell’etere “classico”, ma, ritenere lo Spazio “pieno” anziché “vuoto”, è davvero un fatto, oggi, non trascurabile! Per i nostri lettori, proponiamo dal suo magnifico libro «La leggerezza dell'essere. La massa, l'etere e l'unificazione delle forze», il capitolo ottavo dal titolo: La Griglia (persistenza dell’etere).
Studioso autodidatta autore di una nuova concezione cosmologica definita “Compensazionistica”
Tra i molti ricercatori critici della Relatività Einsteniana e delle conseguenze che questa ha avuto sulla Fisica moderna, si annovera anche il Prof. Mario Agrifoglio, artista e scienziato, sostenitore, con una sua visione originale, dell’Etere Cosmico ed autore di una nuova teoria fisica denominata “compensazionista” con la quale fornisce, dei fenomeni fisici già noti e non, nuove clamorose interpretazioni.
Lo spunto che ci ha fatto inserire nell’ambito del sito di PsicoBioFisica gli studi di questo studioso, ci è stato dato dal ritrovamento di una comunicazione, datata 23 /12 /1991, del prof. Agrifoglio destinata al Prof. Marco Todeschini, con la quale si invitava quest’ultimo ad iscriversi al “Comitato Scientifico Nuova Riforma”, istituito appunto dall’Agrifoglio, allegata alla quale vi era una relazione descrittiva sommaria della sua nuova disciplina scientifica.
MEDICO E GUARITORE - IDEATORE DELLA COSIDDETTA "MEDICINA BIORADIANTE”
Amico e Collaboratore del Prof. Marco Todeschini
Perché parlare di un medico-guaritore in un contesto dedicato alla PSICOBIOFISICA del Prof. Ing. Marco Todeschini?
Per chi conosce l’opera del Todeschini ed il contenuto della sua Scienza Universale, la risposta viene da sé. Infatti è proprio nella PSICOBIOFISICA che si trova la ragione scientifica del fenomeno “bioradiante” con il quale i cosiddetti guaritori riescono a lenire ed anche a guarire i malanni dell’Uomo. Per cui non siamo “fuori tema”, anzi, e poiché l’argomento, ancora oggi, è piuttosto controverso, riteniamo non vi sia modo migliore per dimostrare la “realtà” del fenomeno, che quello di far conoscere un “vero” guaritore, il cui operato è stato universalmente riconosciuto.
Si tratta del Dott. Francesco Racanelli (1904 – 1978), del quale il nostro Prof.
Todeschini appuntava nella sua Rubrica personale le seguenti note:
"Era mio carissimo amico e collaboratore".