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Tornano a muovere braccia e mani 43 persone paralizzate 

Fonte: Ansa - 20 maggio 2024

di Benedetta Bianco 

Un dispositivo non invasivo in grado di stimolare il midollo spinale dall'esterno del corpo ha permesso a 43 pazienti tetraplegici, cioè affetti da paralisi parziale o totale che coinvolge tutti e quattro gli arti e il torso, di recuperare il movimento di braccia e mani in misura più significativa rispetto alla sola terapia di riabilitazione.

 

Lo strumento è stato messo a punto dal gruppo di ricerca guidato dal Politecnico di Losanna, che ha pubblicato i risultati del trial clinico sulla rivista Nature Medicine: lo studio, che ha coinvolto 60 partecipanti, suggerisce che la terapia è sicura ed efficace.

I ricercatori coordinati da Gregoire Courtine hanno realizzato un dispositivo che invia corrente elettrica al midollo spinale attraverso elettrodi posizionati sulla pelle, che quindi non necessita di procedure chirurgiche invasive per l'impianto. Delle 60 persone che hanno partecipato alla ricerca condotta in diversi centri, 43 hanno dimostrato miglioramenti nella forza e nella funzionalità, come anche movimenti più precisi che coinvolgono la punta delle dita, un parziale recupero degli input sensoriali e miglioramenti riferiti dai pazienti nella qualità della vita. 


IMPORTANTE NS. NOTA DI REDAZIONE:

Gli Amici del Circolo di PsicoBioFisica sicuramente non si meravigliano di quanto viene illustrato nell’odierno articolo qui riprodotto in quanto già conoscono i pionieristici studi del Nostro Prof. Todeschini riguardanti la tecnologia elettronica del corpo umano.

Per coloro che invece sono ancora del tutto profani a riguardo riportiamo a titolo esemplificativo un breve paragrafo tratto del volume “Psicobiofisica” del prof. Todeschini, mediante il quale si comprende chiaramente quanto, già negli anni ’40 del secolo scorso, le sue indagini sul funzionamento del corpo umano fossero all’avanguardia e propedeutiche allo sviluppo di apparecchiature o dispositivi utili a lenire o risolvere le gravi problematiche fisiche delle persone paraplegiche.

«La rete nervosa del corpo umano, perciò, è costituita e funziona come una rete di collegamenti elettrici. Essa è composta di allacciamenti per telecomunicazioni e di allacciamenti per alimentazione elettrica. I primi servono a trasmettere le correnti elettriche modulate dagli organi di senso periferici al cervello, correnti che vengono rivelate dalla psiche quali sensazioni. I secondi invece servono a trasmettere le correnti elettriche dal cervello agli organi di moto periferici onde poter azionare i muscoli relativi e muovere il corpo o taluna sua parte.

 

Ogni linea nervosa forma un circuito chiuso che comprende in serie gli organi periferici e quelli centrali, ponendoli tra di loro in collegamento elettrico a distanza. Ogni circuito nervoso ha quindi un ramo centripeto (ascendente) che va da un punto periferico del corpo umano al cervello ed uno centrifugo (discendente) che va ai corpuscoli di moto periferici. La corrente che percorre il circuito è destrorsa o sinistrorsa a seconda che trattasi di circuiti degli organi di moto o di senso.

Tutti gli organi di moto e di senso periferici sono collegati ai centri nervosi cerebrospinali mediante conduttori elettrici (fibre nervose)….

…. È evidente che, se le linee nervose che provengono dai corpuscoli di moto e di senso periferici fanno capo ed azionano elettricamente gli organi situati nel sistema nervoso centrale, o da questo attingono energia elettrica, tali organi centrali debbono avere costituzione e funzionamento simili a quelli di apparecchi elettrici già conosciuti o meno dall'uomo, ma sempre basati sull'elettrotecnica….

…. i circuiti degli organi di senso e di moto volontario che decorrono nella materia bianca della spina dorsale, rinforzano le loro correnti di azione con energia attinta mediante opportune diramazioni inserite nella vicina materia grigia del midollo spinale…."



Articolo pubblicato su L'ECO DI BERGAMO il 09/11/2023


Articolo pubblicato su L'ECO DI BERGAMO il 15/10/2023 riguardante il Dott. OMERO SPERI

(Con menzione del ns. Circolo di PsicoBioFisica)


Il Circolo ricorda il Prof. ANTONIO LA GIOIA

A più di un anno dalla scomparsa (21/10/2022) del nostro grande ed illustre amico Prof. Dott. Ing. Antonio La Gioia, il Circolo di PsicoBioFisica, ed il suo Presidente Fiorenzo Zampieri, lo ricordano con immenso affetto e gratitudine per il contributo di saggezza e perle di conoscenza che nei, purtroppo pochi anni di comune sodalizio, seppe dare a tutti noi incondizionatamente.

Il Prof. La Gioia è stato docente e ricercatore presso il Dipartimento di Fisica Tecnica (ora Energetica) della Facoltà d'Ingegneria della Sapienza di Roma, inventore e depositario di molteplici brevetti di carattere industriale e specificatamente nel ramo delle energie rinnovabili e trattamento dei rifiuti (ITRM980190(A1) con il sistema denominato “termo-presso essiccazione” che non prevede combustione.

Fu grande estimatore del “nostro” Marco Todeschini, che scoprì in occasione del “Seminario sul Prof. Marco Todeschini”, svoltosi all’Università “La Sapienza” di Roma nell’aprile 2016, al quale partecipò con passione. 

Successivamente, approfondendo quelle teorie ed in particolar modo le esperienze fluidodinamiche sull’”effetto Magnus” effettuate da Todeschini, le applicò in via teorica ad un rivoluzionario nuovo sistema di produzione di energia elettrica che possa sfruttare quella originale interpretazione del fenomeno Magnus. L’ing. La Gioia ha potuto così elaborare una serie di esperienze atte a considerare le potenzialità dell’effetto Magnus, legate alla capacità dello “spin” di idonei corpi palari costituenti speciali turbine idrauliche, chiamando in causa l’energia inerziale, ovvero l’impulso angolare della Terra. Tale sistema di turbine per la produzione di energia elettrica a zero emissioni (TEM-T) ha ottenuto molteplici Brevetti Internazionali:

I) PCT/IT2013/000259 2013.09.26 (Inventor). CN104822937A

II) PCT/IT2013/000271 2013.10.07 (Inventor). CN104822938A

III) PCT/IT/2015/000152 (Inventor&Applicant) US2017/0130694A1

Nel pieno della sua attività di promozione per la realizzazione dei relativi prototipi è, purtroppo, inaspettatamente ed improvvisamente mancato all’affetto dei suoi cari e di tutti noi.

Davvero una grave perdita.



MICHELE LEONARDI

Lettere aperte agli Amici del Circolo di PsicoBioFisica di Marco Todeschini

Considerazioni nel dopo della Teoria delle Apparenze del Todeschini



EVA PERÓN – TODESCHINI

Nel 70esimo anniversario della morte di EVA PERÓN (26-07-1952 / 26-07-2022), il Circolo pubblica una lettera che Marco Todeschini inviò nel 1947 all'allora già famosa EVA PERÓN per una richiesta di sostegno alla pubblicazione della sua "TEORIA DELLE APPARENZE" 

(clicca nell'immagine)



CONTATTO CON UN "GRANDE" DELLA SCIENZA: TULLIO LEVI-CIVITA 

(clicca sull'immagine)


Paolo Giovanetti "Teoria dei vortici sferici"

Ci sono molti modi per esprimere una propria idea, un pensiero, una teoria, anche se queste sono di carattere scientifico. Paolo Giovanetti, con il suo libro “La Teoria dei vortici sferici”, che qui presentiamo e mettiamo integralmente a disposizione, ha scelto il modo più originale e cioè quello improntato al “fantastico”. Infatti, senza nulla togliere alla serietà dell’argomento trattato, il Giovanetti illustra la sua Teoria dell’Universo (assai simile a quella del nostro Todeschini), attraverso personaggi, luoghi e situazioni di fantasia, il tutto “colorato” con illustrazioni decisamente accattivanti. La lettura di questo “racconto” permette di addentraci in modo leggero in una visione alternativa del Creato, senza però mai cadere nell’inganno che possa essere totalmente fantastica, ma facendoci altresì riflettere profondamente sulle realtà nascoste della Natura.

 

Lo Staff del Circolo.


 (clicca sul titolo per accedere all'articolo)

VOLENTIERI PUBBLICHIAMO LA RIFLESSIONE DI MICHELE LEONARDI

A mio modesto parere però dovresti evidenziare da ultimo, che successivamente al 1949, e non di certo per motivi di compromesso con altre ideologie o fedi religiose od altro, il Todeschini estese in modo coerente e organico la definizione di Dio conferendogli un senso ancora più universale, enunciando lo “Assoluto del Mondo Spirituale”, sebbene la parola e l’idea di Dio sia di per sé già sufficientemente universale in sé, nonché equipollente all’Assoluto del Mondo Spirituale. Infatti, per gli atei, gli agnostici, i non cristiani, ecc., la parola “Dio” richiama subito alla mente appunto il cristianesimo.

In questo modo però l’Assoluto del Mondo Spirituale può essere: Gesù Cristo, Dio dei cristiani, Dio deli ebrei, Allah degli islamici, il Buddha o il Nirvana dei buddhisti, l’insieme delle diverse Divinità dell’induismo, il Tao, o meglio Ciò che non ha un nome, dei taoisti, Manitù degli indiani d’America, e forse anche il nulla degli atei, anche se ciò può apparire paradossalmente inconcepibile agli occhi di un credente. O forse sarebbe meglio parlare del Sé di qualsiasi persona non riconosca l’esistenza di un’entità spirituale eterna e immensa oltre al proprio Io.

In ultima analisi, l’Assoluto del Mondo Spirituale non riconduce necessariamente ad alcuna fede o religione particolare, restando ad esempio nell’ambito della metafisica e della filosofia. Difatti, come già affermava il Todeschini, l’esistenza del Mondo Spirituale è un dato oggettivo, poiché viene sperimentata di continuo da tutti gli esseri umani.

Così come un credente non può dire che un ateo, un laico, o meglio “un normale” – così come definito dal Roberto Vacca, siano delle persone prive di alcuna spiritualità, morale, volontà, capacità di discernere tra il bene e il male, ecc. Infatti, senza voler abbracciare alcuna fede religiosa particolare, si può benissimo credere in Dio, cioè, il che è lo stesso, nell’Assoluto del Mondo Spirituale todeschiniano. Dio ci ha conferito una scintilla divina, avendoci creato a sua immagine e somiglianza, infondendo in noi l’infinito spirituale: la capacità di scegliere tra il bene e il male, la possibilità di essere liberi, infine il libero arbitrio. Altrimenti Dio ci avrebbe creato come delle marionette che eseguono meccanicamente un copione prestabilito.

Il libero arbitrio è la scintilla divina di infinito che è in noi, nella nostra anima. Per i materialisti invece il libero arbitrio sarebbe un’illusione: e allora perché costoro stanno sempre a ritorcersi e a indignarsi ogni qual volta qualcuno gli parla di Dio?

 

In conclusione, quelle persone che assegnano i premi Nobel in Svezia (chi sono per mettersi al di sopra degli altri, forse degli dèi?), hanno dimostrato tutta la loro fallibilità e tutti i loro limiti: sono stati di parte rispetto alla universalità della libera ricerca scientifica e umanistica. La ricerca della verità non si esplica di certo attraverso il pregiudizio del dogmatismo scientifico di qualsiasi stampo.


l'amico Rocco Vittorio Macrì, del quale già abbiamo pubblicizzato il suo libro "La realtà del tempo e la ragnatela di Einstein", ne ha recentemente pubblicato una nuova e ampliata edizione (copertina a lato), impreziosita da "Premessa" del prof. Antonio La Gioia e da un capitolo del nostro Presidente Fiorenzo Zampieri dal titolo "Abstract concettuale dell'opera"

Qui di seguito il promo video dell'opera.

 

Edizione in tedesco

(Deutsche Ausgabe)


Il libro è in vendita in tutt’Italia e in Europa continentale, oltre che nel Regno Unito, America, Australia, Nuova Zelanda e Canada attraverso Amazon et similia, sia in formato cartaceo che in formato elettronico per ogni tipo di tablet e smartphone. Il libro è disponibile in Italiano, Inglese, Francese, Tedesco, Spagnolo, Russo


COMUNICATO DELLA REDAZIONE

IL CIRCOLO SI DISSOCIA

Abbiamo avuto notizia che circola nel WEB il video https://www.bitchute.com/video/3bA7nxOATGQU/ che riporta ampiamente una parte del libro del Dott. Ing. Marco Todeschini dal titolo PSICOBIOFISICA, in un contesto che nulla ha da condividere con quella che si chiama SCIENZA vera e propria. Le libertà di opinione e di espressione sono sacre, ma c'è un limite dettato dalla "decenza". Non condividiamo tesi fantasiose e complottiste, che hanno la stessa credibilità della peggior fantascienza e perciò CI DISSOCIAMO in tutto e per tutto dall'uso che quel sito internet fa del nome e della SCIENZA del Prof. Ing. Marco Todeschini.

 

Il Presidente del Circolo

Fiorenzo Zampieri


di Michele Falzone

STEPHEN W. HAWKING in "La grande storia del tempo" Guida ai misteri del cosmo, scrive:

 

La teoria della relatività generale descrive la forza di gravità e la struttura dell’universo su larga scala, vale a dire, in ordini di grandezza che vanno da pochi chilometri a milioni di milioni di milioni di milioni (1 seguito da 24 zeri) di chilometri, le dimensioni dell’universo osservabile.

 

La meccanica quantistica, d’altro lato, si occupa dei fenomeni che accadono su scala estremamente ridotta, come un milionesimo di milionesimo di centimetro. Sfortunatamente, però, sappiamo che queste due teorie sono in contraddizione tra loro e non possono quindi essere entrambe corrette. Uno dei più grandi sforzi della fisica odierna (che è anche l’argomento principale di questo libro) è quello della ricerca di una nuova teoria che le includa entrambe: una teoria quantistica della gravità. Noi non possediamo ancora una tale teoria, e può darsi che debba passare ancora molto tempo prima che venga scoperta, ma conosciamo già parecchie delle proprietà che essa dovrebbe avere. 

 

(continua cliccando sull'immagine)

 


MARCO TODESCHINI - Tra Fisica e Metafisica

di FIORENZO ZAMPIERI

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