Martedi 22 Aprile 2025
Il Circolo è lieto di presentare e consigliare la....
NUOVA OPERA DI ROCCO VITTORIO MACRI'
La Stele di Rosetta dei numeri Primi
di Rocco Vittorio Macrì (Autore)
Ci troviamo davanti alla «Grotta dei Diamanti», la più grande scoperta di tutti i tempi nel campo dei numeri primi.
Essa racchiude la soluzione tanto attesa di decine di congetture che aspettavano da secoli di essere confermate come vere. A partire dalla risoluzione del problema matematico più tormentato da
millenni: i numeri primi gemelli sono senza un limite come i singoli primi? Euclide riuscì a dimostrare l'infinità dei numeri primi ma non quella dei gemelli. Ed ecco il verdetto invocato da 23
secoli: sì, i gemelli sono infiniti! Ma la cosa più sorprendente non è tanto la risposta, che in fondo era prevista, quanto invece la semplicità estrema della dimostrazione, alla portata di un
fanciullo! La scoperta della «Grotta» è infatti emersa in "terza navigazione" dove le vele della conoscenza collettiva non funzionano più e bisogna nuotare a mani nude dentro il mare della
mente.
La Galassia che racchiude tutto questo non ha ancora un nome ma è stata scoperta recentemente dal presente autore. Essa ingloba la totalità delle congetture di tipo k-tuple sui numeri primi in
un'unica architettura madre: il pattern di ogni sequenza di primi — front-end dei coprimi privi di HOPS — verrà ripetuto eternamente (eterno ritorno), un Teorema di Ricorrenza simile a quello di
Poincaré. Inoltre, miriadi di Pattern Virtuali, che non hanno mai attraversato prima il muro che li separa dal reale, possono passare, dopo un intervallo a volte smisurato, dalla sfera della
Potenza all'Atto, come avviene per la Costellazione Pentax.
"ENÉRGEIA"
Volume di Roberto Zucchelli, fisioterapista, osteopata, ricercatore e terapeuta nel campo delle energie sottili.
Carissimi Amici,
è con vero piacere e soddisfazione che, ogni tanto, “scopro”, viaggiando in rete, un testo, un contributo, un libro, in cui viene citato il “Nostro” prof. Marco Todeschini.
Questa volta è “toccato” al volume di Roberto Zucchelli, fisioterapista, osteopata, ricercatore e terapeuta nel campo delle energie sottili, dal titolo: «ENÉRGEIA – Esplorazione delle fondamenta eteriche dell’universo; energia, coscienza e vita», che si rifà, direi anche abbondantemente, alle teorie dello Spazio Fluido e della Psicobiofisica todeschiniane.
La lettura di questo bel libro, davvero interessante, risulta assai piacevole, anche per la presenza di poche formule fisico-matematiche che, in pratica, lo rendono comprensibile a chiunque.
Lo raccomandiamo con entusiasmo!
Il Presidente del Circolo
Fiorenzo Zampieri
(clicca sulla copertina)
IL CIRCOLO DI PSICOBIOFISICA E IL CENTRO STUDI VALLE IMAGNA SONO LIETI DI COMUNICARE QUESTA IMPORTANTE NOVITA'....
Indirizzo Fondazione Legler: via Legler 14, 24030 - Brembate di Sopra (BG)
Articolo pubblicato su L'ECO DI BERGAMO il 09/11/2023
Articolo pubblicato su L'ECO DI BERGAMO il 15/10/2023 riguardante il Dott. OMERO SPERI
(Con menzione del ns. Circolo di PsicoBioFisica)
A più di un anno dalla scomparsa (21/10/2022) del nostro grande ed illustre amico Prof. Dott. Ing. Antonio La Gioia, il Circolo di PsicoBioFisica, ed il suo Presidente Fiorenzo Zampieri, lo ricordano con immenso affetto e gratitudine per il contributo di saggezza e perle di conoscenza che nei, purtroppo pochi anni di comune sodalizio, seppe dare a tutti noi incondizionatamente.
Il Prof. La Gioia è stato docente e ricercatore presso il Dipartimento di Fisica Tecnica (ora Energetica) della Facoltà d'Ingegneria della Sapienza di Roma, inventore e depositario di molteplici brevetti di carattere industriale e specificatamente nel ramo delle energie rinnovabili e trattamento dei rifiuti (ITRM980190(A1) con il sistema denominato “termo-presso essiccazione” che non prevede combustione.
Fu grande estimatore del “nostro” Marco Todeschini, che scoprì in occasione del “Seminario sul Prof. Marco Todeschini”, svoltosi all’Università “La Sapienza” di Roma nell’aprile 2016, al quale partecipò con passione.
Successivamente, approfondendo quelle teorie ed in particolar modo le esperienze fluidodinamiche sull’”effetto Magnus” effettuate da Todeschini, le applicò in via teorica ad un rivoluzionario nuovo sistema di produzione di energia elettrica che possa sfruttare quella originale interpretazione del fenomeno Magnus. L’ing. La Gioia ha potuto così elaborare una serie di esperienze atte a considerare le potenzialità dell’effetto Magnus, legate alla capacità dello “spin” di idonei corpi palari costituenti speciali turbine idrauliche, chiamando in causa l’energia inerziale, ovvero l’impulso angolare della Terra. Tale sistema di turbine per la produzione di energia elettrica a zero emissioni (TEM-T) ha ottenuto molteplici Brevetti Internazionali:
I) PCT/IT2013/000259 2013.09.26 (Inventor). CN104822937A
II) PCT/IT2013/000271 2013.10.07 (Inventor). CN104822938A
III) PCT/IT/2015/000152 (Inventor&Applicant) US2017/0130694A1
Nel pieno della sua attività di promozione per la realizzazione dei relativi prototipi è, purtroppo, inaspettatamente ed improvvisamente mancato all’affetto dei suoi cari e di tutti noi.
Davvero una grave perdita.
MICHELE LEONARDI
Lettere aperte agli Amici del Circolo di PsicoBioFisica di Marco Todeschini
Considerazioni nel dopo della Teoria delle Apparenze del Todeschini
CONTATTO CON UN "GRANDE" DELLA SCIENZA: TULLIO LEVI-CIVITA
Ci sono molti modi per esprimere una propria idea, un pensiero, una teoria, anche se queste sono di carattere scientifico. Paolo Giovanetti, con il suo libro “La Teoria dei vortici sferici”, che qui presentiamo e mettiamo integralmente a disposizione, ha scelto il modo più originale e cioè quello improntato al “fantastico”. Infatti, senza nulla togliere alla serietà dell’argomento trattato, il Giovanetti illustra la sua Teoria dell’Universo (assai simile a quella del nostro Todeschini), attraverso personaggi, luoghi e situazioni di fantasia, il tutto “colorato” con illustrazioni decisamente accattivanti. La lettura di questo “racconto” permette di addentraci in modo leggero in una visione alternativa del Creato, senza però mai cadere nell’inganno che possa essere totalmente fantastica, ma facendoci altresì riflettere profondamente sulle realtà nascoste della Natura.
Lo Staff del Circolo.
(clicca sul titolo per accedere all'articolo)
VOLENTIERI PUBBLICHIAMO LA RIFLESSIONE DI MICHELE LEONARDI
A mio modesto parere però dovresti evidenziare da ultimo, che successivamente al 1949, e non di certo per motivi di compromesso con altre ideologie o fedi religiose od altro, il Todeschini estese in modo coerente e organico la definizione di Dio conferendogli un senso ancora più universale, enunciando lo “Assoluto del Mondo Spirituale”, sebbene la parola e l’idea di Dio sia di per sé già sufficientemente universale in sé, nonché equipollente all’Assoluto del Mondo Spirituale. Infatti, per gli atei, gli agnostici, i non cristiani, ecc., la parola “Dio” richiama subito alla mente appunto il cristianesimo.
In questo modo però l’Assoluto del Mondo Spirituale può essere: Gesù Cristo, Dio dei cristiani, Dio deli ebrei, Allah degli islamici, il Buddha o il Nirvana dei buddhisti, l’insieme delle diverse Divinità dell’induismo, il Tao, o meglio Ciò che non ha un nome, dei taoisti, Manitù degli indiani d’America, e forse anche il nulla degli atei, anche se ciò può apparire paradossalmente inconcepibile agli occhi di un credente. O forse sarebbe meglio parlare del Sé di qualsiasi persona non riconosca l’esistenza di un’entità spirituale eterna e immensa oltre al proprio Io.
In ultima analisi, l’Assoluto del Mondo Spirituale non riconduce necessariamente ad alcuna fede o religione particolare, restando ad esempio nell’ambito della metafisica e della filosofia. Difatti, come già affermava il Todeschini, l’esistenza del Mondo Spirituale è un dato oggettivo, poiché viene sperimentata di continuo da tutti gli esseri umani.
Così come un credente non può dire che un ateo, un laico, o meglio “un normale” – così come definito dal Roberto Vacca, siano delle persone prive di alcuna spiritualità, morale, volontà, capacità di discernere tra il bene e il male, ecc. Infatti, senza voler abbracciare alcuna fede religiosa particolare, si può benissimo credere in Dio, cioè, il che è lo stesso, nell’Assoluto del Mondo Spirituale todeschiniano. Dio ci ha conferito una scintilla divina, avendoci creato a sua immagine e somiglianza, infondendo in noi l’infinito spirituale: la capacità di scegliere tra il bene e il male, la possibilità di essere liberi, infine il libero arbitrio. Altrimenti Dio ci avrebbe creato come delle marionette che eseguono meccanicamente un copione prestabilito.
Il libero arbitrio è la scintilla divina di infinito che è in noi, nella nostra anima. Per i materialisti invece il libero arbitrio sarebbe un’illusione: e allora perché costoro stanno sempre a ritorcersi e a indignarsi ogni qual volta qualcuno gli parla di Dio?
In conclusione, quelle persone che assegnano i premi Nobel in Svezia (chi sono per mettersi al di sopra degli altri, forse degli dèi?), hanno dimostrato tutta la loro fallibilità e tutti i loro limiti: sono stati di parte rispetto alla universalità della libera ricerca scientifica e umanistica. La ricerca della verità non si esplica di certo attraverso il pregiudizio del dogmatismo scientifico di qualsiasi stampo.
IL CIRCOLO SI DISSOCIA
Abbiamo avuto notizia che circola nel WEB il video https://www.bitchute.com/video/3bA7nxOATGQU/ che riporta ampiamente una parte del libro del Dott. Ing. Marco Todeschini dal titolo PSICOBIOFISICA, in un contesto che nulla ha da condividere con quella che si chiama SCIENZA vera e propria. Le libertà di opinione e di espressione sono sacre, ma c'è un limite dettato dalla "decenza". Non condividiamo tesi fantasiose e complottiste, che hanno la stessa credibilità della peggior fantascienza e perciò CI DISSOCIAMO in tutto e per tutto dall'uso che quel sito internet fa del nome e della SCIENZA del Prof. Ing. Marco Todeschini.
Il Presidente del Circolo
Fiorenzo Zampieri
STEPHEN W. HAWKING in "La grande storia del tempo" Guida ai misteri del cosmo, scrive:
La teoria della relatività generale descrive la forza di gravità e la struttura dell’universo su larga scala, vale a dire, in ordini di grandezza che vanno da pochi chilometri a milioni di milioni di milioni di milioni (1 seguito da 24 zeri) di chilometri, le dimensioni dell’universo osservabile.
La meccanica quantistica, d’altro lato, si occupa dei fenomeni che accadono su scala estremamente ridotta, come un milionesimo di milionesimo di centimetro. Sfortunatamente, però, sappiamo che queste due teorie sono in contraddizione tra loro e non possono quindi essere entrambe corrette. Uno dei più grandi sforzi della fisica odierna (che è anche l’argomento principale di questo libro) è quello della ricerca di una nuova teoria che le includa entrambe: una teoria quantistica della gravità. Noi non possediamo ancora una tale teoria, e può darsi che debba passare ancora molto tempo prima che venga scoperta, ma conosciamo già parecchie delle proprietà che essa dovrebbe avere.
(continua cliccando sull'immagine)
MARCO TODESCHINI - Tra Fisica e Metafisica
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